mercoledì 18 settembre 2013

Maratona di Padova: le impressioni del nostro Gian Paolo Bacchini

 Domenica 21 Aprile ho partecipato alla Maratona di Padova approfittando dell'evento per trascorrere un fine settimana con la famiglia in una città che, fino a quel momento, era per me sconosciuta. Padova città del Santo ovvero S. Antonio, amico di S.Francesco, il santo più venerato al mondo; portoghese di nascita ma fu nella città euganea che scelse di vivere. Tutto o quasi fa riferimento a Sant'Antonio il cui nome però non viene quasi mai pronuinciato: la via del santo, la piazza del santo, la cattedrale del santo, il ristorante del santo e così via. Insomma non si pronuncia perchè si dà per scontato che il santo per antonomasia sia lui.
Santo a parte ho trovato Padova una città veramente bella, ricca di storia, cultura e......spritz! Immancabile rito dell'aperitivo da consumarsi rigorosamente in compagnia in una delle tante piazze e piazzette che riempiono il centro storico.
Ma veniamo al vero motivo della trasferta: la Maratona di S. Antonio.
Partenza ore 8.45 da Campodarsego, paese alle porte di Padova, per circa 1800 podisti in presenza di una pioggia che ci accompagnerà, lungo la campagna padovana, per quasi tutti i 42 Km congedandosi a tratti per lasciare definitivamente spazio ad un timido sole intorno alle 12.30.
Percorso pianeggiante e molto veloce immerso in un rigoglioso verde di un paeseggio che poco si discosta dalla nostra pianura. Fin dalla partenza mi sono aggregato al gruppo dei pace makers delle 4 h con cui ho condiviso 25 Km, per poi rallentare il ritmo a 5.50/Km fino al 32Km dove è iniziato il muro del maratoneta. Prima le gambe che diventano improvvisamente di piombo, poi alterata percezione del tempo e dello spazio; in poche parole non capivo più niente. Ho visto i tavolini del ristoro al 35 Km come uno che vaga nel deserto da giorni, credendo fosse un miraggio fino a quando non li ho toccati con mano. Dopo circa una sosta di 2-3 min sono ripartito alla volta di Padova mantenedo un ritmo apparentemente dignitoso di 6.15/Km fino al 40° dove, raccolto le ultime forze, sono entrato in centro storico con l'incitamento degli spettatori che erano sempre più numerosi. Ultimi 2 Km addirittura in progressione ed, entrando nella piazza di Prato della Valle gremita di persone,  ho portato a termine la mia gara in 4h e 10' (migliorando di 5' il mio personale sulla distanza) 
Nel pomeriggio salutiamo la città del Santo e ci dirigiamo verso un meritato bagno termale ad Abano.
Sicuramente gara da consigliare per organizzazione e pertecipazione. Padova merita, il percorso per chi vuole un bel tempo è l'ideale. Il paesaggio nel verde è sempre bello ma niente di nuovo per noi gente di pianura.

Un saluto a tutti e buone corse.
Gian Paolo

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