HEART RACE
Il commento del nostro presidente
Antonio Gasparelli
Ho atteso qualche ora prima di scrivere due righe
aspettando che almeno calasse l’adrenalina e passasse un po’ di stanchezza,
nella speranza di avere le idee più chiare.
Per iniziare un immenso grazie agli atleti che ci
hanno onorato con la loro presenza, senza i runner infatti non ci sarebbero eventi
e non si avrebbe mai la possibilità di dire se sia stato un successo o un fallimento;
grazie anche alle società che si sono prodigate per portare le staffette alla
gara; atteggiamento mai scontato o banale.
Il secondo grande grazie va ai partner che hanno
creduto in noi e ci hanno sostenuto senza tentennamenti.
Il terzo grazie va ai volontari della Pubblica
Assistenza e del Gruppo Podistico Quadrifoglio, che si sono spesi con lodevole
impegno nelle settimane precedenti l’evento ed il giorno della manifestazione al
fine di far riuscire tutto al meglio.
Quando siamo partiti per la Heart Race (staffetta) e
spiegavamo l’idea, la formula ed il contesto, molti ci guardavano straniti
(forse davvero pensavano, come diceva lo speaker durante la gara, che quel
mezzo ettaro di erba dietro casa l’avevamo fumata veramente!!!).
Certamente proponevamo qualcosa di diverso, che andava
oltre il canonico pensare lo sport e la corsa, così come s’intende in modo
tradizionale.
Le perplessità sulla formula e sul metodo, sentite da
più parti nei giorni precedenti e fino a qualche minuto prima della partenza
della prima batteria, si sono sciolte alla fine del primo giro …… si è chiuso
il cancello che indirizzava gli atleti per il giro lungo di parco Mazzini e i
visi scuri e tirati di tutti noi si sono sciolti in sorrisi liberatori, che la
dicevano lunga su quanto stava accadendo.
La tensione accumulata si stemperava via via passavano
i minuti e ci si rendeva conto che si stava assistendo ad uno spettacolo vero e
puro senza mediazioni; gara vera, affrontata da atleti veri dal primo
all’ultimo metro.
La formula con tre batterie con al via in ordine
consecutivo un uomo, una donna, un uomo, in modo non lineare, ma per somma di
tempi, ha regalato suspense e reso tutto ancora più imprevedibile fino alla fine.
Infatti solo la classifica finale stilata dallo staff di Sportlab e dai Giudici
in modo impeccabile, ha svelato il risultato; nessuno aveva la percezione
esatta di quanto fosse successo. Le sorprese non sono mancate proprio in
termini di classifica, ed anche questo ha giovato allo spettacolo complessivo.
Come dicevamo tanti anni fa con alcuni amici/compagni
di allenamento, peraltro presenti alla gara, “la corsa è lo sport più bello del
mondo”, ma occorre amarla per capirla; certo a volte è un po’ crudele, ma
solitamente ti ripaga molto di più di quanto tu possa fare per lei.
La corsa nella sua accezione vera è anche socializzazione,
condivisione e complicità …. E’ spettacolo…. Sì spettacolo; la corsa fatta da
tante persone di età, sesso ed estrazione sociale diversa, rappresenta quanto
di più vero e spettacolare possa esistere.
Ciò a cui si è assistito giovedì 22 giugno sera nel
parco Mazzini a Salsomaggiore è stato davvero uno spettacolo; adrenalina pura
dipinta sui visi degli atleti mentre correvano e mentre incitavano i loro amici
a bordo strada, ma che spariva subito in un minuto pronta a lasciare spazio al
relax e ai complimenti tra compagni di squadra e avversari.
Volevamo una festa, un’occasione per divertirci
insieme a tanti amici attraverso “lo sport più bello del mondo”, e ritengo di
aver ottenuto proprio questo.
Alla fine gli atleti sorridenti ci salutavano e si
complimentavano per la riuscita dell’evento, pensando già alla prossima estate
e ad un'altra edizione. Questo attestato di stima ci ha ripagato del rischio
che ci eravamo presi, di tanti sforzi e di tanto lavoro, e di quei visi un po’
sospettosi dei giorni e delle ore precedenti la gara.
Cosi tutti insieme, atleti, partner ed organizzatori,
abbiamo sedato i tanti gufi ed i profeti di sventura, costruendo un evento che
credo verrà ricordato almeno per qualche settimana. A noi però basta la
soddisfazione delle persone che credono nei nostri eventi, ci onorano con la
loro presenza, rendendoci felici e ripagati di ogni sforzo compiuto.
Un mega GRAZIE a tutti con un ultimo pensiero agli
atleti del Quadrifoglio; hanno messo in campo una magistrale dimostrazione di
coesione e forza che mi ha commosso ed emozionato dal primo all’ultimo minuto
della manifestazione.
Il solo grazie pare non sufficiente e non potrà mai
ripagarvi di ciò che mi avete regalato, ma è l’unica espressione che descrive
al meglio il mio stato d’animo.
Grazie a tutti e alla prossima Heart Race!!!