Per chi corre la maratona è un traguardo da
raggiungere.
Per chi fa le maratone il traguardo diventa il tempo
prefissato.
Avevo voglia di qualcosa di diverso, per una volta di non
guardare l’orologio, scoprire non quanto posso andare forte ma per quanto tempo
posso mettere un piede davanti all’altro.
In Italia la risposta è il Passatore.
Difficile raccontare le sensazioni, il sapere che devi
tenerti frenato anche se è una bella giornata di sole e vorresti allungare il
passo,poi il buio, il freddo… le soste ogni 5 km per bere qualcosa di caldo che
sembrano allontanarsi ogni volta, fino alle ultime dove arrivi
zoppicando.
Ho corso bene per 70 km, tergiversato per altri 10 e ho
cercato solo di sopravvivere gli ultimi 20.
Note positive: Il ginocchio malconcio ha tenuto e la testa
non ha mai mollato
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