Domenica
2 Marzo , alla faccia del tempo e della distanza io e il buon Matteo Coletti
abbiamo corso la Maratona di Treviso. Partiti Sabato con un tempo da
Protezione Civile, siamo arrivati dopo alcune soste per acquisti e
culinarie lungo il tragitto nella bella città di Treviso dove già nel
tardo pomeriggio del giorno prima si respirava aria di corsa.
Il
centro brulicava già di atleti, che come noi approfittavano del s abato
pomeriggio per ritirare il pacco gara e pettorale i quali venivano
consegnati all'interno di un palazzo del centro nel quale erano presenti
stands di altre competizioni e di prodotti per la corsa.
La
partenza è fissata per il giorno dopo alle dieci e finalmente ha smesso
di piovere. Ci presentiamo a Conegliano, paese di partenza della
Maratona, in treno convenzionato con la competizione. Il convoglio
partito da Venezia era carico di una buona fetta di partecipanti. Dopo
una lunga attesa, via si parte, sulle tremila persone, percorso cambiato
rispetto all'ultima edizione, che si snoda su strade provinciali
curatissime senza particolari dislivelli e che lentamente attraversano
piccoli paesi dove tanta gente accoglie i podisti con incitamenti e in
alcuni casi anche con l'accompagnamento di una banda in costume.
Si
passa sul ponte che ha ispirato il celebre canto ' il Piave mormorava'
per arrivare al 35 km oramai alle porte di Treviso, la quale accoglie la
manifestazione con tanta gente e soprattutto con scorci molto belli
della città.
Coletti
finisce la Maratona un pò acciaccato, ma con un buon tre ore e
quaranta, io dopo un mese che tra mal di schiena e influenza mi ha fatto
finire in quattro ore e ventotto la mia prima Maratona, molto bella e
organizzata, salvo il servizio docce, molto bene.
Coglievo l'occasione per ringraziare personalmente Michele Fratta per gli allenamenti e il Doddo per i consigli nutrizionali.
Andrea Pedrelli
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