IL PRESIDENTE RISPONDE...
Ciao Jessica,
Ho letto la tua dedica, mi sono interrogato molto su quale
riscontro dare alla tua. Inutile dire, mi lusinga tu abbia potuto pensare al
sottoscritto, di mio ho fatto ben poco, mi sono limitato a prendere atto degli
unanimi giudizi positivi che i ragazzi danno di te prima di tutto come persona
e (come dici tu), “coach”, i risultati tecnici sono sotto gli occhi di tutti,
ormai se ne stanno accorgendo da più parti. Per quanto mi riguarda, sei una
persona vera e proprio per questo voglio
evitare un riscontro scontato.
Nelle mie parole non ci sarà compassione o comprensione, ho
la certezza che tu possiedi una grande e forte personalità, chi è cosi non
molla facilmente, a Rimini hai concluso
una grande impresa, non certo scontata, ma non avevo dubbi l’avresti
realizzata, cosi come hai fatto in tutti questi difficili anni trascorsi.
Solo chi e mosso da
un forte senso di appartenenza, da solidi ideali, da una grande voglia di
ottenere un risultato, combatte anche quando le forze in campo sono impari e
non teme di mettersi a rischio per un suo obiettivo.
Una massima dei nativi d’America dice; “il guerriero indiano
avanza come una volpe, combatte come un lupo e si ritira come un uccello”.
Ora ti regalo questa foto, per quanto mi riguarda, è il
simbolo della tenacia e del coraggio di tanti piccoli uomini che non rinunciano
mai a combattere (anche ad armi impari).
Tu sei un grande guerriero! In questi mesi hai fatto proprio cosi,
continua Jessica siamo tutti con te, continua a comportarti come quel grande
guerriero indiano, il quadrifoglio sarà sempre tutto al tuo fianco.
Grazie Jessica grazie
LETTERA APERTA PER UNA DEDICA
Carissimi tutti del Quadrifoglio,
prima di commentare le gare dello
scorso week permettetemi di rubarvi un paio di minuti. Innanzitutto volevo
chiedere scusa al Gruppo per essere stata “latitante” nell’ultima settimana, ma
a volte i silenzi valgono più di tante parole. Come molti di voi sapranno, ero
in trasferta a Rimini in veste di accompagnatore dei maratoneti all’esordio
sulla distanza. Non fa certo notizia, ma a Rimini ho corso la mia prima 10
miglia competitiva (km 16,09) e l’ho corsa con la canotta del Quadrifoglio
sulle spalle. Il risultato cronometrico ottenuto non è certo degno di
particolari note, ma da quando ho tagliato il traguardo qualcosa dentro di me è
cambiato. Credetemi fare 16 Km senza mai camminare, per una persona con i miei
“problemi”, è stato tutt’altro che semplice. Ci sono stati momenti in corsa in
cui ho pensato di non farcela e altri in cui mi facevo il tifo da sola per
andare avanti. La fatica fatta è stata molta, ma quello che mi ha dato il tagliare
il traguardo ha cancellato ogni singola goccia di sudore e ogni dolore patito. Mai
però avrei creduto di riuscire a correre per così tanti km. L’aver tagliato il
traguardo tra brividi e lacrime è stata un’emozione talmente forte difficile da
commentare. Dedico questa mia personale vittoria a tutto il Gruppo Quadrifoglio
ed al nostro presidente Antonio, che ha saputo darmi piena fiducia sia come “atleta”
che come “coach”. Un particolare e sincero grazie a Roberto Frati che dieci
anni fa mi ha fatto conoscere questo grande Gruppo. Non sarò mai una top runner
e non sarò mai l’orgoglio della squadra per i miei risultati, ma io sono fiera
di essere una di voi.
Grazie di cuore a tutto il
Quadrifoglio.
Jessica
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